Il primo Natale…per tutti!
Lo scorso anno, a novembre, Fagiolino aveva sette mesi.
Ero tutta presa dal fatto che, a breve, avrebbe vissuto il suo primo Natale, ma allo stesso tempo, ero consapevole che, così piccolo, non lo avrebbe né capito né apprezzato granché.
Eppure quel primo, piccolo, grande evento, mi girava in testa senza posa: sapevo che in qualche modo avrei dovuto valorizzarlo per viverlo in pieno.
Poi ho realizzato che non sarebbe stato il primo Natale solo per lui, ma lo sarebbe stato per tutta la famiglia perché tutti, per la prima volta, lo avrebbero vissuto in panni diversi: da papà, zii, nonni e nonne bis!
Rime estemporanee e genitori poeti
Si sa…ai bimbi piccoli si cantano moltissime canzoncine (in continuazione, in effetti); si recitano filastrocche e ci si inventa mille modi per fargli comprendere, il più dolcemente possibile, perché ci si debba cambiare il pannolino, vestire, fare più o meno lunghi viaggi in macchina e…tutto il resto!
A lungo andare, a forza di esercitarsi, ci si accorge di essere diventati piuttosto bravi a inventare delle sorte di poesie, più o meno sonore, in rima.
È stato allora che mi è venuta l’idea per dei pensierini dedicati a tutte le persone che, in nuovi panni, avrebbero vissuto con noi il primo, entusiasmante, Natale.
Bigliettini di Natale che più personalizzati non si può!
Ho realizzato una serie di bigliettini di auguri per ognuno dei membri della nostra famiglia: ognuno conteneva una poesia in rima che parlava del primo Natale “scritta e firmata” da Fagiolino. I componimenti erano personalizzati in base alla persona che li avrebbe ricevuti: con ognuna infatti, il cucciolo era abituato a fare cose particolari, a sentirsi chiamare con un vezzeggiativo speciale, a vivere momenti diversi della giornata. C’erano poi alcune frasi simili sul fatto che fosse ancora troppo piccolo per capire il Natale, ma che questo era il suo primo grande evento…e ognuna iniziava con il titolo “Il primo Natale da papà/nonna/zia/nonna bis”.
Avevo cercato su Internet perché ero convinta che fossero già state composte filastrocche o poesie su questo tema, ma non ho trovato nulla, così me le sono inventate e le ho messe nero su bianco: con aggiustamenti e limature, le ho sistemate finché non sono stata soddisfatta del risultato, poi le ho ricopiate con penne e pennarelli colorati sui bigliettini.
Altra cosa importante: nella facciata interna sinistra, ho incollato una foto di Fagiolino vestito da folletto natalizio in modo che il bigliettino potesse anche essere esposto sul mobile in stile “foto con portafoto”.
Vuoi realizzare anche tu i bigliettini? Ecco cosa ti occorre
Se l’idea ti piace, ecco di seguito l’elenco di cosa occorre per realizzare i bigliettini:
- bigliettini di Natale: io ne ho usati di già pronti e molto classici, ma se vuoi, puoi crearli da zero con i cartoncini colorati. Se sai disegnare, puoi realizzare tu la copertina e sarà ancora più bella! Se hai poesie lunghe, puoi decidere di attaccare insieme con lo scotch due bigliettini “standard” in modo da fare diventare la struttura “a fisarmonica” e avere più facciate su cui scrivere
- adesivi a tema natalizio (stelline, palline colorate, figurine del presepe e chi più ne ha più ne metta!)
- forbici
- scotch biadesivo
- righello
- foto del/lla bimbo/a, magari vestito da folletto, Babbo Natale, renna…insomma, in tema con la festa!
- pennarelli colorati a punta più o meno fine.
Ritaglia la foto in modo che stia all’interno della pagina sinistra del bigliettino. Ritaglia quattro quadratini di scotch biadesivo e incollali agli angoli della foto dopodiché fissala alla facciata interna sinistra del bigliettino.
Scrivi la poesia sulla facciata interna destra del bigliettino e decora tutto lo spazio bianco che rimane nelle due pagine con gli adesivi a tema natalizio. Ti consiglio di fare alcune prove su fogli a parte per verificare che il testo stia tutto all’interno della pagina: per farlo misura il bigliettino, disegna un rettangolo della stessa grandezza della pagina su un foglio e scrivi la poesia al suo interno controllando di avere abbastanza spazio (e scegliendo di conseguenza la grandezza del carattere da usare).
Qualche suggerimento in rima
Di seguito ti lascio la poesia dedicata al nonno, un nonno che, prima della nascita di Fagiolino, non amava affatto sentirsi chiamare così, ma che, come spesso accade, ora invece è contentissimo del nipotino e del suo nuovo ruolo:
Son nato in un anno strano
tanto solitario e poco mondano
un anno bisesto
e sicuramente molesto! [si parla del 2020, ma questo 2021 merita rime più gentili!]
Ma è anno speciale
come questo Natale
che non capisco tanto
perché son piccolino e me ne vanto!
Un Natale che anche per te
ha un sapore nuovo,
di sicuro non di uovo
Il primo Natale da nonno!
Ammettilo…
anche se “nonno” un po’ fa sentire anziano
giocare, saltare, cantare non fa stare sul divano!
Anzi… Si torna tutti un po’ bambini
e ci si diverte con i giochini!
E’ tutto nuovo, tutta meraviglia
e il mio sorriso scalda tutta la famiglia!
Ti voglio bene e te ne vuole la mia mamma
sei nonno, ma dai, non è così un dramma!
Tanti auguri!
Altre rime e idee sono contenute in un file che puoi scaricare qui:
Commossi e contenti
I bigliettini sono stati molto apprezzati da chi li ha ricevuti e qualcuno si è anche un po’ commosso…per questo, se hai voglia di lanciarti tra poesia e hand made, te li consiglio caldamente!
Naturalmente, se ti va, sono a disposizione per qualche suggerimento “poetico” perché sì, continuo a cantare e parlare in rima ancora oggi. Se invece vuoi uno strumento pratico e sempre a disposizione, usa Google e cerca, per esempio, “Natale fa rima con…”: sarai sorpreso/a dalla miriade di possibilità che offre la nostra bellissima lingua!
Tanti auguri di buone feste
a te e a Oreste! ;-P
Ciao Chiara, sai che la trovo un’idea deliziosa! Ricordo il primo Natale da zia e devo dire che è stato davvero emozionante. 😍 Buona settimana, a presto.
Valentina
Ti ringrazio molto, buona settimana anche a te!